Le autorità vaticane stanno trattando con quelle italiane per mettere fine al segreto bancario vigente nello Stato pontificio. Secondo il quotidiano La Repubblica, l'accordo potrebbe essere chiuso entro marzo e porterebbe allo scambio di informazioni e alla doppia imposizione fiscale.
"Quello che abbiamo fatto con la Svizzera, con Montecarlo o con il Liechtenstein vogliamo farlo anche con il Vaticano. Ci sono molti italiani coinvolti e credo che la Santa Sede sia interessata a fare un repulisti", ha spiegato il premier italiano Matteo Renzi in un'intervista all'Espresso. "Non c'è solo l'accordo fiscale con la Svizzera. Spero di recuperare un po' di denari anche dal Vaticano", ha sottolineato il presidente del consiglio.
L'intesa farebbe superare definitivamente le opacità del passato riguardanti eventuali capitali nascosti attraverso i conti allo IOR (Istituto per le opere di religione).
ANSA/M.Ang.