I produttori svizzeri di tabacco restano fiduciosi per il loro settore, malgrado il ritiro di uno dei loro tre maggiori acquirenti, la British American Tobacco (BAT), che entro il marzo del 2024 cesserà la produzione a Boncourt, nel Giura, e vi manterrà solo una quindicina degli attuali 200 impieghi.
Questa decisione è stata al centro delle discussioni nell'ultima riunione della cooperativa dei coltivatori, ha spiegato mercoledì il segretario di Swisstabac Francis Egger. Il ramo conta attualmente 121 aziende agricole, mentre erano ancora 330 una ventina di anni fa. Lo scorso anno hanno raccolto 860 tonnellate di tabacco, contro le 600 del 2021 caratterizzato da forti piogge. L'85% dei terreni si trova nella Broye, fra Vaud e Friburgo.
Trattative sono in corso affinché Philip Morris e Japan Tobacco, i due giganti rimasti, rilevino i volumi finora venduti a BAT. D'altra parte, ha ricordato Egger, l'intera produzione nazionale rappresenta meno del 10% del fabbisogno delle fabbriche di sigarette elvetiche.
Svizzera, patria del tabacco?
RSI Nouvo 30.05.2020, 09:30