UBS ha mandato agli archivi il terzo trimestre dell'anno - quello tradizionalmente più debole - con cifre in rialzo rispetto al 2020 ma anche migliori delle attese della vigilia. Il leader bancario elvetico ha conseguito un utile netto di 2,28 miliardi di dollari, +8,9% su base annua.
I ricavi, precisa un comunicato, sono cresciuti del 2,2% a 9,13 miliardi, mentre i costi operativi sono stati ridotti dell'1,5% a 6,26%. Ne consegue un utile prima del versamento delle imposte di 2,87 miliardi, superiore dell'11% a quello annunciato 12 mesi fa. Tutte le principali divisioni hanno approfittato di condizioni di mercato favorevoli e di un clima positivo fra gli investitori "nonostante i tempi incerti", come ha sottolineato il CEO, l'olandese Ralph Hamers.
Secondo l'istituto, che amministra patrimoni per 4'432 miliardi, sono stati i tre mesi migliori da quelli con cui era iniziato il 2015. Prendendo in considerazione solo i terzi trimestri, non se ne vedeva uno simile dal 2007.
RG 08.00 del 26.10.2021 UBS
RSI Info 26.10.2021, 10:22
Contenuto audio