Anche se ormai è volato negli Stati Uniti, Daniel Vasella continua a difendere la buonuscita da 72 milioni di franchi che avrebbe dovuto percepire lasciando la presidenza del consiglio d'amministrazione di Novartis.
"Posso capire l'indignazione, ma comprendere un punto di vista non significa condividerlo", ha detto in un'intervista pubblicata oggi dal Blick.
Nel testo si legge anche che per il dirigente grigionese la vicenda ha inciso solo marginalmente sul successo dell'iniziativa di Thomas Minder che, a suo avviso, è andata a toccare un nervo scoperto in molte regioni d'Europa.