L’investitore statunitense Warren Buffett, il sesto uomo più ricco al mondo, lascerà a fine 2025 il timone del conglomerato Berkshire Hathaway, un colosso da oltre 1’000 miliardi di dollari e con attività liquide per 300 miliardi.
L’”Oracolo di Omaha”, come è soprannominato per la sua capacità di analizzare e prevedere i mercati, ha annunciato sabato il ritiro a 94 anni davanti all’assemblea degli azionisti della holding che detiene da sei decenni. Warren ha lanciato anche il suo endorsement per il successore designato, l’attuale vicepresidente Greg Abel.
Nel suo discorso d’addio, il guru della finanza ha attaccato anche i dazi di Donald Trump, pur senza nominare il presidente. “Non c’è dubbio che il commercio possa essere un atto di guerra”, ha detto, ammonendo però che “il commercio non dovrebbe essere un’arma”. Due mesi fa Buffett aveva già dichiarato alla CBS che i dazi “sono una tassa sulle merci”, e non un modo relativamente indolore per aumentare le entrate, come ha suggerito Trump.

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Modem 08.04.2024, 08:30