“C’è una domanda nei nostri cuori, un bisogno di verità che non possiamo ignorare: cosa è la vera felicità? Qual è il senso della vita? Aspirate a cose grandi, alla santità, ovunque siate. Non accontentatevi di meno”. Lo ha detto il Papa rivolto ai giovani alla fine dell’omelia della messa all’aperto che a Tor Vergata ha chiuso il Giubileo dei giovani. Un milione di persone ha partecipato all’evento. “Siamo con i ragazzi di Gaza e dell’Ucraina e di ogni terra insanguinata dalla guerra”, ha detto ancora Robert Prevost, fissando il prossimo appuntamento per la Giornata mondiale della gioventù che si terrà a Seul, in Corea del Sud, “dal 3 all’8 agosto 2027”.
Il 69enne Leone XIV, da tre mesi alla testa della Chiesa, era già stato presente sabato sera a una veglia conclusasi dopo le 22 con oltre 800’000 persone. Molte hanno trascorso la notte in tende o sacchi a pelo in attesa della celebrazione del mattino, iniziata alle 9 anche per anticipare il caldo estivo di Roma.

Moltissimi hanno dormito all'aperto fra la veglia e la messa
Il Papa era arrivato in elicottero ed è poi ripartito con lo stesso mezzo per rientrare in Vaticano. Un lento deflusso è iniziato al termine della messa e secondo la questura è destinato a durare anche nel pomeriggio. L’evento ha impegnato 4’000 uomini delle forze ordine e migliaia di volontari, oltre ai soccorritori per infortuni e insolazioni. Sabato sera era stata annunciata una dozzina di ricoveri e in questi giorni ci sono stati anche due decessi: una pellegrina spagnola e una egiziana di 18 anni, cardiopatica, colta da un malore su un torpedone sabato.

Giubileo dei giovani
Telegiornale 02.08.2025, 20:00