Facendo un giro in qualche atelier di abiti da cerimonia della capitale Pechino, lo scenario che si presenta è per tutti lo stesso: le vendite non sono più quelle del passato ma nettamente al ribasso. Oltre a confermarsi nel calo dei fatturati degli esercenti, il fenomeno è ben fotografato anche nei dati: secondo il ministero degli Affari Civili cinese, nel 2024 il crollo del numero dei matrimoni è stato del 20,5% nel giro di soli 12 mesi, dato che ha conferito allo scorso anno il titolo di “anno nero” per i matrimoni, il peggiore dal 1986 quando la Repubblica Popolare ha iniziato a rilasciare i primi dati. In poco più di dieci anni si è assistito ad un netto dimezzamento del numero di matrimoni: nel 2013 i matrimoni registrati in Cina sono stati 13 milioni, rispetto a 6,1 milioni del 2024.

Abiti bianchi e rossi
Assieme ad un forte calo demografico che già da alcuni anni interessa il paese, questi due fenomeni mostrano quanto sia in atto un vero e proprio cambiamento radicale alla base della società cinese. Un cambiamento inesorabile se pensiamo che nel 2020, in pieno Covid, il numero di matrimoni registrati è risultato comunque superiore a quelli registrati un anno fa quando la situazione era tornata completamente alla normalità dopo la pandemia. Le cause risiedono in molteplici fattori. L‘eredità della politica del figlio unico ha avuto un certo peso. Nel 2015 - quando la Cina ha annunciato la fine della politica del figlio unico in vigore dal 1979 - la società cinese si è trovata di fronte ad uno squilibrio fra il numero di uomini e donne in Cina e a una diminuzione dei giovani in età da matrimonio.
In aggiunta, l’aumento della disoccupazione giovanile e la crisi dei consumi dovuta all’inflazione stanno conducendo i giovani cinesi sempre più verso una dimensione individuale. Le coppie che già stavano insieme e che decidono di sposarsi hanno dunque dovuto abbassare il loro budget o trovare strade alternative, come ad esempio scegliere il noleggio degli abiti o location meno ricercate. Ma ciò che si avverte oggi parlando con i giovani è la mancanza di “urgenza”, soprattutto da parte delle giovani donne cinesi, sempre più indipendenti e autonome: non vedono più il matrimonio come un passo fondamentale per definirsi all’interno della società; oggi possono farlo da sole attraverso il lavoro e grazie all’indipendenza economica. Ad oggi, gli sforzi del governo sotto forma di incentivi economici e misure volte alla procreazione e al matrimonio sono serviti a ben a poco: quella che sta inesorabilmente emergendo è una nuova Cina.
Essere giovani in Cina
Alphaville 15.11.2024, 12:35
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