Dmitry Golovchenko è morto mentre era in procinto di scalare il Gasherburm IV (7'925 metri), la 17esima montagna più alta del pianeta situata alla frontiera tra Cina e Pakistan. Lo affermano diversi siti russi dedicati alla montagna che riportano la testimonianza del suo compagno di cordata (dal 2002) Sergey Nilov che è riuscito a tornare al campo base pachistano con diversi segni di congelamento. Nilov avrebbe indicato dove si trova il corpo, a circa 7'000 metri. Il suo recupero sarà molto complicato.
Insieme stavano tentando una nuova via in stile alpino. I due scalatori russi avevano vinto il più alto riconoscimento dell’alpinismo, il Piolet d'or, nel 2013 per l’ascensione del Muztagh Tower (Pakistan) e nel 2017 per il Thalay Sagar (India).

Everest, 70 anni fa la conquista della vetta
Telegiornale 29.05.2023, 12:30