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Attentato a Bruxelles, si dimette il ministro della giustizia

Van Quickenborne ha reso noto che la Tunisia aveva chiesto l’estradizione del 45enne radicalizzato, ma che la domanda non era stata evasa – “Mi assumo la responsabilità”

  • 20 ottobre 2023, 22:04
  • 20 ottobre 2023, 22:04
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L'ormai ex ministro belga della giustizia Vincent Van Quickenborne

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Di: AFP/ATS/RSI Info

Il ministro della giustizia belga Vincent Van Quickenborne ha annunciato le sue dimissioni dal governo venerdì sera, quattro giorni dopo l’attacco a Bruxelles da parte di un immigrato clandestino tunisino radicalizzato che ha ucciso due svedesi.

In una conferenza stampa, il ministro ha spiegato di aver appreso venerdì che la Tunisia aveva chiesto l’estradizione dell’autore dell’attentato, nell’agosto 2022, ma che la richiesta non era stata esaminata dalla procura di Bruxelles.

“Il magistrato competente non ha dato seguito alla richiesta di estradizione e il caso non è stato trattato”, ha sottolineato Van Quickenborne. “Si tratta di un errore individuale e gigantesco, un errore inaccettabile dalle conseguenze drammatiche”, ha aggiunto Van Quickenborne, che ha detto di “assumersi la responsabilità rassegnando le dimissioni”.

“Non sto cercando scuse. Sento che è mio dovere farlo. Questa nuova informazione, proveniente dalla Procura, mi tocca nel profondo, perché ho fatto tutto il possibile per migliorare il nostro sistema giudiziario”, ha aggiunto.

L’attacco di lunedì sera, avvenuto vicino al centro di Bruxelles poco prima di una partita di calcio tra Belgio e Svezia, ha preso di mira i tifosi svedesi.

Informato nel 2016

L’assalitore, islamista radicale la cui domanda di asilo era stata respinta e che era oggetto di un ordine di lasciare il Belgio mai eseguito, ha ucciso due di loro a sangue freddo con un fucile automatico AR-15. Ha ferito il terzo, prima di fuggire in scooter.

Il 45enne tunisino è stato trovato martedì mattina in un caffè nel comune di Schaerbeek, alle porte della capitale, dove è stato ferito a morte dalla polizia. È stata pure ritrovata la sua arma.

Secondo le autorità, era noto alle autorità belghe per una serie di reati, tra cui minacce di morte contro un richiedente asilo. Ma non era presente nel database dell’Ocam, l’agenzia federale responsabile dell’analisi delle minacce terroristiche.

Dopo l’attacco, Vincent Van Quickenborne ha semplicemente indicato che il Belgio era stato informato nel 2016 “da un servizio di polizia straniero” del profilo radicalizzato dell’uomo, senza alcun riferimento a un passato da terrorista.

Prima di richiedere asilo in Belgio, dove ha detto di essere arrivato alla fine del 2015, il tunisino aveva presentato richieste simili in Norvegia, Svezia e poi in Italia, tutte respinte.

Bruxelles sotto shock

Telegiornale 17.10.2023, 12:43

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