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Trump all’ONU, “riconoscere la Palestina è una ricompensa per Hamas”

Il presidente statunitense ha parlato all’Assemblea generale delle Nazioni Unite - Critica l’operato dell’ONU in merito alle guerre e i Paesi europei, tra cui “la bella Svizzera”, per non mettere un freno all’immigrazione

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Il presidente statunitense durante il suo discorso

  • Keystone
Di: Agenzie/FCi 

Nel suo discorso all’apertura dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, il presidente statunitense Donald Trump ha affermato che riconoscere lo Stato di Palestina “è una ricompensa per Hamas e i suoi terribili attacchi”. Una presa di posizione che arriva dopo il riconoscimento da parte di vari Paesi, l’ultima la Francia.

Trump ha criticato l’ONU dicendo che “ha un tremendo potenziale, ma non è nemmeno lontanamente vicino a essere all’altezza di quel potenziale”. E ha ricordato: “In sette mesi ho messo fine a sette guerre che dicevano essere non terminabili” come il conflitto tra Pakistan e India, e quello tra Iran e Israele. Il presidente statunitense si è quindi lamentato di non essere mai stato ringraziato per ciò da parte delle Nazioni Unite e ha aggiunto che “l’ONU scrive lettere, ma le parole vuote non risolvono la guerra”.

Riguardo al conflitto in Ucraina, il presidente statunitense ha indicato che se la Russia non è pronta a fare un accordo, gli Stati Uniti sono disposti a imporgli dei dazi, ma solo se l’Europa farà lo stesso. E ancora: “I Paesi europei devono smettere immediatamente di acquistare petrolio russo. È imbarazzante per loro”.

Trump: “Paesi distrutti dall’immigrazione, anche la bella Svizzera”

Durante il suo intervento all’ONU, il primo dalla sua rielezione, Trump ha inoltre affermato che con lui ci sarà “l’età dell’oro dell’America” e ha puntato il dito contro i politici dell’Europa occidentale, affermando che “state distruggendo i vostri Paesi”, a causa dell’immigrazione clandestina: “Avete il diritto di proteggere i vostri confini proprio come facciamo noi negli Stati Uniti”. Trump ha menzionato anche la “bellissima Svizzera”, dove il 72% dei detenuti è di origine straniera.

Tra gli altri temi toccati da Trump, le armi nucleari in Iran - “Lo sponsor numero uno del terrore al mondo non può essere autorizzato a possedere l’arma più pericolosa” - e il cambiamento climatico - “La più grande truffa mai perpetrata al mondo” -.

Guterres: “Sotto assedio i principi delle Nazioni Unite”

“I principi delle Nazioni Unite sono sotto assedio”, ha affermato il segretario generale dell’ONU Antonio Guterres all’apertura dell’Assemblea generale. “Siamo entrati in un’epoca di sconvolgimenti sconsiderati e di incessante sofferenza umana”.

“Nazioni sovrane invase, la fame trasformata in arma, la verità messa a tacere - ha proseguito -. Ognuno di essi è un avvertimento”. Secondo Guterres “troppo spesso la Carta delle Nazioni Unite viene sventolata quando fa comodo e calpestata quando non fa comodo”. Il segretario generale ONU ha sottolineato che “l’impunità è la madre del caos e ha generato alcuni dei conflitti più atroci dei nostri tempi”.

Riferendosi indirettamente al presidente statunitense Donald Trump, Guterres ha affermato: “Per ogni dollaro investito a sostegno del nostro fondamentale impegno per costruire la pace, il mondo ne spende 750 in armi da guerra”. E ha aggiunto che “la cooperazione internazionale non è ingenuità. È pragmatismo coscienzioso”.

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Telegiornale 19.09.2025, 12:30

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