Un programma volto a dotare l’Ucraina di “diverse migliaia di droni a lungo raggio” per “attacchi in profondità” contro la “macchina da guerra russa”, per un importo totale di 300 milioni di euro verrà lanciato dalla Germania.
Boris Pistorius, ministro della Difesa tedesco, ha dichiarato martedì, durante una riunione del Gruppo di contatto sulla difesa dell’Ucraina, che questa “nuova iniziativa di attacchi in profondità”, includerà “la consegna di diverse migliaia di droni a lungo raggio”. All’incontro, oltre a Pistorius, erano presenti il suo omologo ucraino, Denys Shmyhal, e il segretario generale della NATO, Mark Rutte.
Dal Regno Unito nel prossimo anno “migliaia di droni”
Il Regno Unito “finanzierà nei prossimi dodici mesi la consegna di migliaia di droni d’attacco a lungo raggio, costruiti nel Regno Unito”, ha dal canto suo ricordato il ministro britannico della Difesa John Healey. Il Paese, a giugno, aveva infatti firmato con l’Ucraina un accordo sulla produzione di droni, mentre a gennaio aveva annunciato che una coalizione internazionale coguidata da Regno Unito e Lettonia avrebbe inviato 30’000 droni a Kiev, attraverso un Fondo internazionale per l’Ucraina (IFU). Il fondo, amministrato dal Regno Unito, ha ormai raccolto oltre 2 miliardi di sterline (2,15 miliardi di franchi), ha annunciato Healey.
L’Ucraina vorrebbe stanzaimenti per 60 miliardi
Denys Shmyhal ha invece dichiarato che Kiev vorrebbe che i suoi alleati stanziassero 60 miliardi di dollari nel 2026 per “proteggere l’Europa e l’Ucraina”. Le sue dichiarazioni sono state rilasciate dopo una riunione del gruppo di Ramstein, composto dai Paesi che hanno fornito supporto a Kiev in seguito all’invasione russa.
800 droni contro l'Ucraina
Telegiornale 07.09.2025, 20:00