Una trentina di manifestanti ha cercato di entrare al teatro parigino Bouffes du Nord a Parigi venerdì sera, dove il presidente francese Macron e la première dame stavano assistendo a uno spettacolo. Il tentativo è stato respinto dalla polizia come riferiscono i media francesi.
La coppia è stata subito messa in sicurezza e ha poi potuto rientrare nella sala per assistere alla fine della pièce teatrale. L'entourage di Macron ha fatto sapere successivamente che "il presidente continuerà a recarsi a teatro come è abituato a fare e vigilerà affinché azioni politiche non violino la libertà di espressione, la libertà degli artisti e la libertà di creazione".
Nel 44° giorno di sciopero contro la riforma delle pensioni, venerdì sono state realizzate diverse altre azioni mirate da parte degli oppositori del progetto: un'intrusione nella sede del CFDT, il principale sindacato del paese, favorevole al sistema pensionistico universale a punti denunciato dagli scioperanti, e il blocco dell'ingresso alla piramide del Louvre, rendendo impossibile l'apertura del museo più visitato del mondo.
In relazione all'accaduto nel teatro parigino è stato fermato il giornalista militante che filma i movimenti sociali per il sito di informazione "Là-bas si j'y suis" Taha Bouhafs. È accusato di "partecipazione a un gruppo formato per commettere violenze e danneggiamenti". Tramite un tweet ha segnalato la presenza di Emmanuel Macron in sala ed ha diffuso un appello ai suoi contestatori a disturbare la serata.
Il 22enne franco-algerino si era rivelato al grande pubblico nel 2018 quando filmò l'ex controverso consigliere dell'Eliseo, Alexandre Benalla, mentre commetteva violenze durante il corteo del 1° maggio. E' stato già fermato una volta mentre riprendeva una manifestazione nella banlieue di Parigi. Il 22 febbraio dovrà comparire davanti ai giudici per rispondere di offese e resistenza a pubblico ufficiale.
Macron, contestato a teatro
Telegiornale 18.01.2020, 13:30