Gli attacchi russi sulle città ucraine di Kharkiv e Kherson hanno causato cinque morti e oltre venti feriti tra venerdì sera e sabato mattina, dopo che il Cremlino aveva promesso di vendicarsi per la distruzione di un terzo della sua flotta di bombardieri - avvenuta domenica. La Russia ha però bombardato aree residenziali e non obiettivi militari.
Tre persone sono state uccise e almeno 17 ferite a Kharkiv, la seconda città più grande dell’Ucraina con quasi 1,4 milioni di residenti, che ha subito “l’attacco più potente dall’inizio della guerra” nel febbraio 2022, ha detto il suo sindaco, Igor Terekhov. In totale, “almeno 40 esplosioni” si sono verificate in un breve lasso di tempo in questa città di circa 1,4 milioni di abitanti situata a meno di 50 km dal confine russo, nel nord-est del Paese.
“Il nemico sta colpendo contemporaneamente con missili, droni Shahed e bombe aeree guidate”, ha dichiarato Terekhov, aggiungendo che sono stati utilizzati almeno 48 Shahed, due missili e quattro bombe guidate. Come a Kiev ieri, venerdì, anche stamattina l’esercito russo ha attaccato i soccorritori intervenuti dopo i primi bombardamenti.
Una coppia di cinquantenni è invece morta nell’attacco che ha colpito due abitazioni a Kherson, a sud, secondo il governatore dell’omonima regione Oleksandr Prokudin. Due persone sono rimaste ferite, così come altre due nell’Oblast di Dnipropetrovsk.
La notte precedente, tra giovedì e venerdì, la Russia ha effettuato uno dei suoi attacchi più massicci sul territorio del Paese che ha invaso nel febbraio 2022 usando 407 droni e 45 missili, secondo l’esercito ucraino. Il bilancio delle vittime di questo attacco è salito sabato ad almeno sei civili uccisi, dopo il ritrovamento del cadavere di una coppia di giovani fidanzati tra le macerie a Lutsk, vicino al confine con la Polonia.
Nella notte la Difesa aerea ucraina ha neutralizzato 174 obiettivi aerei. In totale la Russia ha lanciato 215 droni e missili. Le forze di Kiev hanno abbattuto 87 droni Shahed, sei missili guidati Kh-59/69 e un missile da crociera Iskander-K. Altri 80 droni sono stati bloccati da sistemi di guerra elettronica. Sono stati segnalati attacchi sui centri abitati in dieci Oblast di tutto il Paese.
L’aeronautica ucraina abbatte un altro caccia russo Su-35
L’aeronautica ucraina ha abbattuto un caccia russo Su-35 nell’Oblast di Kursk, in Russia sabato mattina, 7 giugno, secondo quanto riportato da fonti militari. Si ritiene che il velivolo del Cremlino sia stato distrutto da un missile lanciato da un aviere ucraino ai comandi di un caccia F-16 o da un sistema antiaereo Patriot, entrambi di fabbricazione USA.
Il comando dell’aviazione di Kiev non ha fornito ulteriori dettagli e l forze russe non hanno ancora commentato l’abbattimento, mentre secondo blogger russi il pilota del Sukhoi sarebbe sopravvissuto.
L’Ucraina ha lanciato un’incursione transfrontaliera nell’Oblast’ di Kursk nell’agosto 2024, segnando la prima invasione su larga scala del territorio russo dalla Seconda guerra mondiale.

La Russia sferra un ampio attacco sulle città ucraine
Telegiornale 06.06.2025, 20:00