In Serbia verranno ripetute le elezioni parlamentari in una trentina di seggi in tutto il Paese, dove si sono registrate irregolarità o la votazione è stata annullata. Nel darne notizia mercoledì, la commissione elettorale ha riferito che la ripetizione del voto - che interesserà complessivamente 12’240 elettori - si terrà il 30 dicembre.
Nelle elezioni parlamentari anticipate, svoltesi in Serbia il 17 dicembre unitamente al rinnovo del parlamento locale nella provincia autonoma di Voivodina e alle municipali in 65 comuni, compresa la capitale Belgrado, si è affermato il Partito del progresso serbo (Sns, conservatore) del presidente Aleksandar Vucic. Le opposizioni hanno denunciato gravi brogli e chiedono in particolare la ripetizione completa del voto a Belgrado.

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Rispondendo ai giornalisti, il presidente della commissione elettorale Vladimir Dimitrijevic ha detto che l’organismo da lui presieduto non è competente a decidere e non ha facoltà di procedere riguardo alla richiesta dell’opposizione sulla ripetizione del voto a Belgrado. “Se si pensa di ritenere la commissione elettorale responsabile poiché non si è soddisfatti dei risultati, io non posso fare in questo assolutamente nulla”, ha osservato Dimitrijevic. Nuove elezioni a Belgrado, ha aggiunto, possono essere indette se non si riesce a costituire la nuova assemblea municipale, o se si costituisce ma non si elegge il nuovo sindaco, o se non si riunisce per più di tre mesi. La ripetizione dell’intero processo elettorale - ha affermato Dimitrijevic - dipende da altri organi dello Stato e non dalla volontà dell’organismo incaricato dello svolgimento del voto.

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