India e Pakistan hanno concordato un cessate il fuoco immediato, ponendo fine – almeno per ora – a una delle più gravi escalation militari tra i due Paesi degli ultimi decenni. L’intesa è stata annunciata sul social Truth dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che ha parlato di un accordo raggiunto “dopo una lunga notte di colloqui mediati dagli USA”. La tregua è stata successivamente confermata anche dal governo pakistano e da quello indiano.
Poche ore prima, il Pakistan aveva lanciato un’offensiva militare contro l’India. L’operazione, denominata Bunyanun Marsoos (“muro indistruttibile”), ha preso di mira varie installazioni militari indiane, tra cui l’aeroporto di Pathankot, la base aerea di Udhampur, un deposito missilistico di Beas, vicino ad Amritsar, e altri obiettivi strategici nel Kashmir. Secondo l’esercito pakistano, sarebbero stati colpiti anche un deposito di rifornimenti a Uri e postazioni di artiglieria a Derangyari. Il primo ministro Shehbaz Sharif ha definito l’offensiva “una risposta adeguata” per vendicare “i morti innocenti”.
La rappresaglia era arrivata dopo che Islamabad aveva accusato Nuova Delhi di aver colpito con missili tre basi dell’Aeronautica pakistana nella provincia del Punjab. In India, l’esercito ha denunciato nuovi attacchi da parte pakistana, anche con droni, lungo il confine occidentale. A Srinagar e Jammu sono state udite esplosioni, e la polizia ha confermato la morte di almeno cinque civili.
Anche sul fronte pakistano si contano numerose vittime: il governo del Kashmir amministrato da Islamabad ha riferito di 11 civili uccisi, tra cui un bambino e quattro donne, durante bombardamenti notturni dell’India.
Nel pieno dell’escalation, il Guardian ha riferito di una possibile convocazione dell’Autorità di comando nazionale - l’organo che sovrintende all’arsenale nucleare pakistano – da parte del premier Shehbaz Sharif. La notizia era poi stata smentita dal ministro della Difesa Khawaja Asif, che ha però dichiarato che il Pakistan era pronto ad affrontare “un nuovo livello di conflitto”, pur restando disponibile a una de-escalation “attraverso colloqui seri”.

India-Pakistan: altra notte di scontri
Telegiornale 10.05.2025, 12:30