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"Con l'Ucraina tornate immagini del '900"

I corpi delle vittime della guerra tornano in primo piano, come fu nel secolo scorso - L'intervista allo storico Giovanni De Luna

  • 08.04.2022, 20:58
  • 20.11.2024, 18:19
06:34

Il corpo del nemico ucciso

SEIDISERA 08.04.2022, 20:41

Di: Francesca Torrani 

"La guerra e i grandi fenomeni di violenza di massa del Novecento si possono conoscere partendo dalla loro conclusione, da quei morti che ne rappresentano il più concreto e drammatico prodotto finale". È uno stralcio dal libro "Il corpo del nemico ucciso" uscito per Einaudi Storia nel 2006 e firmato dallo storico Giovanni De Luna.

Un libro che ritrova una drammatica attualità oggi e di cui SEIDISERA ha parlato con l'autore. “La guerra in Ucraina – dice De Luna – ripropone molte delle immagini a cui il Novecento ci ha abituato: questi corpi abbandonati, squarciati, uccisi, il Novecento è gonfio di queste immagini”.

Le due novità di questa guerra riguardano invece da una parte il modo con cui l’opinione pubblica si avvicina alle immagini di oggi; e dall’altra il contesto all’interno del quale la stessa opinione pubblica fruisce della “competizione vittimaria”: vincere sul campo è importante, ma altrettanto lo è – per De Luna – vincere sul piano delle alleanze che si stabiliscono con il “pubblico” attraverso il gioco di chi è più vittima dell’altro.

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