L’UE vuole rafforzare la sua sicurezza, di fronte alla minaccia russa, con un “muro anti-droni”. Una decina di paesi, tra cui diversi che hanno subito incursioni attribuite alla Russia, lo considerano ora una “priorità”.
Dopo le incursioni nello spazio aereo europeo di una ventina di droni e tre aerei da combattimento russi, i paesi dell’UE cercano di rafforzare la loro difesa, principalmente nelle vicinanze della Russia.
A queste ripetute incursioni si aggiunge il sorvolo di misteriosi droni in Danimarca, che hanno costretto le autorità a chiudere l’aeroporto della capitale per diverse ore all’inizio della settimana. Un secondo aeroporto è stato chiuso nella notte tra mercoledì e giovedì.

Nuovo allarme droni in Danimarca
Telegiornale 26.09.2025, 12:30
“Le ripetute violazioni del nostro spazio aereo sono inaccettabili. Il messaggio è chiaro: la Russia sta mettendo alla prova l’UE e la NATO. E la nostra risposta deve essere ferma, unita e immediata”, ha dichiarato venerdì alla stampa il commissario europeo alla Difesa Andrius Kubilius.
Venerdì ha quindi riunito, per testare questa idea, dieci Paesi, geograficamente vicini alla Russia, oltre all’Ucraina, diventata in quasi tre anni di guerra esperta in materia di droni e di difesa anti-aerea anti-droni.
L’esperienza ucraina
“Siamo pronti a condividere la nostra esperienza nell’intercettazione di droni russi con l’UE, la NATO e i paesi vicini”, ha assicurato venerdì Denys Chmygal, ministro ucraino della Difesa, al termine di questa riunione.
Questi dieci paesi intendono ora passare alla fase concreta di questo progetto, iniziando dalle capacità di rilevamento dei droni prima che si addentrino profondamente nel territorio dell’UE.
Si tratta, secondo un funzionario dell’UE, di avere entro un anno una rete di “sensori”, terrestri o satellitari, in grado di rilevare i droni e “tracciarli”. Seguirà l’implementazione di capacità di intercettazione, più pesante e costosa.
“Il muro anti-droni creerà un ecosistema di difesa fondamentalmente nuovo in Europa, al quale l’Ucraina è pronta a partecipare”, ha spiegato Kubilius.
https://rsi.cue.rsi.ch/info/mondo/Gli-Alleati-hanno-un-problema-nel-difendere-i-confini-da-eventuali-attacchi-con-i-droni--3110957.html
Droni anti-droni
L’Ucraina, che deve intercettare ogni notte o quasi centinaia di droni lanciati dalla Russia sul suo territorio, è uno dei pochissimi paesi europei a fabbricare droni anti-droni, molto più economici dei missili o degli aerei da caccia lanciati dalla NATO contro i droni russi recentemente entrati in Polonia.
Questo “ecosistema” ha tuttavia un costo, che non è stato valutato, ma che potrebbe essere in parte coperto, secondo il commissario europeo, dai 150 miliardi di euro di prestiti recentemente messi a disposizione dei 27 dalla Commissione europea.
Polonia, i tre paesi baltici, Romania, Slovacchia, Finlandia, Ungheria, Bulgaria, oltre all’Ucraina, anch’essa invitata, hanno così partecipato in videoconferenza a questa riunione venerdì.
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen aveva lanciato l’idea di un “muro di droni” europeo durante un discorso il 10 settembre davanti al Parlamento europeo.
I capi di Stato e di governo dell’UE ne discuteranno mercoledì durante una riunione informale a Copenaghen.

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