Mentre in Europa le stime su scala continentale del numero dei disoccupati diffuse mercoledì evidenziano una certa stabilità, spiccano il record negativo in merito segnato dall’Italia e quello positivo della Germania. Nell’Eurozona i dati di novembre vedono un 11,5% della popolazione attiva senza lavoro con 34'000 persone in più rispetto a ottobre ma 522'000 in meno rispetto al 2013.
Nella vicina penisola l’aumento su base mensile delle persone alla ricerca di un impiego è del 13,4% (il 12,5% nel 2013), il valore più alto dal gennaio 2004. In frenata nel paese è invece l’inflazione, pari allo 0,2%, il valore più basso dal 1959.
In Germania la disoccupazione è scesa al minimo storico, tanto da calare al 6,5% e ridurre di 27'000 unità il numero di persone in cerca di un impiego. Pur rimanendo su volumi elevati, sono in positivo pure Grecia e Spagna. Gli ellenici hanno visto i senza lavoro scendere dal 28 al 25,7%, mentre gli spagnoli privi di lavoro sono calati dal 25,8% al 23,9% del totale.
Red. MM/AFP/ATS/EnCa