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Siria: oltre 500 morti negli scontri a Suwayda

Si susseguono le violenze tra drusi, beduini e milizie - Accuse di esecuzioni sommarie

  • Oggi, 17:11
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Uomini delle forze di sicurezza siriane nei sobborghi di Suwayda mercoledì

Di: ATS/Red. Info 

Gli scontri nella città siriana di Suwayda (Sweida) hanno già causato oltre 500 vittime, di cui almeno 150 civili. Lo riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani (OSDH), che ha pubblicato un nuovo bilancio dopo giorni di violenti combattimenti nel sud del Paese.

01:32

Siria, una tregua fragile

Telegiornale 17.07.2025, 12:30

Tra le vittime si contano 79 combattenti drusi e 154 civili. L’OSDH riferisce anche dell’esecuzioni sommarie di 83 persone da parte di membri delle milizie legate ai ministeri del governo di Damasco. I combattimenti, iniziati domenica, hanno provocato anche la morte di 243 membri delle forze governative e 18 combattenti beduini. Tre membri di tribù beduine sarebbero stati giustiziati da combattenti drusi.

“È come se la città fosse appena uscita da una catastrofe naturale”, ha raccontato all’agenzia AFP una dottoressa di 39 anni. “Ho visto tre cadaveri per strada, tra cui quello di un’anziana donna. Ci sono auto bruciate ovunque, altre ribaltate, ho visto persino un carro armato incendiato”.

Davanti all’ospedale principale, ormai non più funzionante, regna il caos. Decine di corpi vi sono stati trasportati giovedì, dopo essere stati raccolti nelle case e per le strade. Le famiglie cercano i propri cari in un clima di rabbia e paura.

La decisione del governo di Damasco di ritirare le proprie truppe dal sud del Paese mira a evitare “una guerra aperta” con Israele, che aveva bombardato siti governativi e minacciato di intensificare gli attacchi se le forze del nuovo regime non avessero lasciato la regione.

La situazione è precipitata dopo un rapimento

La situazione a Suwayda, città a maggioranza drusa, è precipitata lo scorso weekend. Sembra che la causa delle violenze in corso da domenica sia il rapimento di un negoziante druso da parte di una tribù beduina. Sono seguiti attacchi e rapimenti reciproci tra i gruppi. Gli scontri riflettono un’escalation delle tensioni settarie in Siria, alimentate dai timori delle minoranze dopo il rovesciamento del regime di Bashar al-Assad. La sua caduta ha lasciato un vuoto di autorità, creando un terreno fertile per le tensioni settarie e le violenze delle milizie armate.

L’intervento delle forze governative siriane, dispiegate inizialmente per ristabilire l’ordine, ha ulteriormente complicato la situazione nella regione, portando a scontri con i gruppi drusi. Si sono poi aggiunti i raid aerei da parte di Israele che li ha giustificati con l’impegno a proteggere la comunità drusa. Stando a diversi analisti, Israele nel sud della Siria starebbe tentando di creare una zona cuscinetto smilitarizzata oltre il Golan, a protezione dei propri confini nord-orientali.

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RG 07.00 del 17.07.25: le spiegazioni da Gerusalemme di Michele Giorgio

RSI Info 17.07.2025, 07:00

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