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Ecco cosa prevede il piano di riarmo del Regno Unito

Oltre 20 miliardi di sterline per preparare le forze armate alla guerra: nel programma laburista 12 sottomarini, l’acquisizione di nuove testate nucleari e l’espansione dell’esercito

  • 3 giugno, 13:33
  • 3 giugno, 14:22
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Radiogiornale delle 07.00 del 03.06.2025 - Riarmo del Regno Unito, il servizio di Giancarlo Ciccone

RSI Info 03.06.2025, 12:53

  • Keystone
Di: Lorenzo perren 

Il governo britannico ha avviato la più ampia revisione militare degli ultimi decenni, approvando lunedì tutte le 62 raccomandazioni contenute nella tanto attesa Strategic Defence Review (SDR). Si tratta di un programma da oltre 20 miliardi di sterline che mira a preparare il Paese a scenari di guerra moderna, potenziando capacità difensive, deterrenza nucleare e produzione di armamenti.

Alla base del piano, la consapevolezza che le forze armate britanniche, nelle condizioni attuali, non siano pronte ad affrontare le minacce contemporanee. Lo ha ammesso anche il ministro della Difesa John Healey, dichiarando alla Camera dei Comuni: “Siamo in una nuova era di minacce, che richiede una nuova era per la difesa del Regno Unito”.

Cosa prevede il piano?

Il pacchetto prevede interventi a largo spettro: dalla costruzione di 12 nuovi sottomarini d’attacco a propulsione nucleare (nell’ambito del patto AUKUS con Stati Uniti e Australia) alla formazione di una “marina ibrida” con mezzi autonomi destinati al pattugliamento del Nord Atlantico. Per quanto riguarda il controllo dei cieli, Londra continuerà a puntare su F-35 e Typhoon aggiornati.

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Un'esercitazione nel quadro del patto AUKUS fatta in Portogallo lo scorso anno

  • Reuters

Sul fronte degli armamenti, 15 miliardi di sterline saranno destinati a nuove testate nucleari, mentre 1,5 miliardi serviranno a garantire una produzione continua di munizioni con la costruzione di sei fabbriche sull’isola. L’obiettivo: produrre fino a 7’000 armi a lungo raggio, tra cui droni e missili.

La modernizzazione passerà anche attraverso la tecnologia: previsti 1,5 miliardi per la creazione di un comando cibernetico ed elettromagnetico, un miliardo per potenziare i sistemi di targeting sul campo e un altro miliardo e mezzo per migliorare alloggi e infrastrutture militari.

Infine, il piano cerca di affrontare la crisi cronica del personale: oggi l’esercito britannico conta appena 74’400 effettivi, ai minimi storici. L’obiettivo è portare il numero a 76’000 soldati a tempo pieno e aumentare del 30% i corpi giovanili (cadetti) entro il 2030.

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Stando ai dati del Ministero della Difesa, l'esercito perde ogni mese più unità di quelle che riesce a reclutare

  • Reuters

Una questione di sostenibilità

La revisione è stata concepita prevedendo un aumento della spesa per la difesa fino al 2,5% del PIL entro il 2027, rispetto all’attuale 2,3%. Tuttavia, il cosiddetto “piccolo miglioramento” dell’esercito non è ancora finanziato. Una fonte della Difesa ha fatto sapere alla BBC che solo i nuovi sottomarini richiederebbero un impegno pari ad almeno il 3% del PIL.

Il governo mira a raggiungere quella soglia entro il 2034, ma per ora si tratta solo di intenzioni. Nel frattempo, la questione ha già acceso lo scontro politico. Il ministro ombra della Difesa, James Cartlidge, ha definito i piani un fiasco, “sottofinanziati e totalmente deludenti”.

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Piano di riarmo nel Regno Unito

Telegiornale 03.06.2025, 12:30

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