Il nuovo Governo italiano guidato da Mario Draghi ha ottenuto la fiducia al Senato, votata oggi (mercoledì) in tarda serata. A favore si sono espressi in 262, contro in 40, con 2 astensioni. Giovedì toccherà alla Camera.
Nel suo intervento in aula in serata, l'ex numero uno della Banca centrale europea ha esortato a ricostruire il Paese, colpito in pieno dalla crisi sanitaria ed economica scatenata dal coronavirus (ormai quasi 100'000 morti e un PIL in calo dell'8,9% nel 2020, uno dei dati peggiori della zona euro). Ha promesso di combattere con ogni mezzo la pandemia. "Come i Governi dell'immediato dopoguerra", ha detto, "abbiamo la responsabilità di una nuova ricostruzione". "La nostra missione in quanto italiani è di lasciare un paese migliore e più giusto ai nostri figli e nipoti", ha aggiunto.

Italia, giura il governo Draghi
Telegiornale 13.02.2021, 13:30
Il 73enne succede a Giuseppe Conte, la cui coalizione è implosa, e giurando sabato scorso ha preso la testa di un Esecutivo di larghe intese ma degli equilibri fragili. E diversi "no" alla fiducia, non a caso, sono arrivati da esponenti dei Cinque Stelle, movimento incluso nella compagine. "L'unità non è un'opzione ma un dovere", ha dichiarato, alludendo forse anche agli attacchi al suo ministro della Sanità Roberto Speranza nei primi giorni di vita del Governo, a causa del "no" all'apertura delle stazioni sciistiche.
La terza economia dell'UE ("senza Italia, non c'è Europa") conta molto sulla manna degli aiuti da Bruxelles per risollevarsi. In sei anni Roma disporrà di 210 miliardi di euro. Draghi ha espresso l'auspicio di un'Unione maggiormente integrata che approdi a un budget comune, capace di sostenere i suoi membri nei periodi di recessione.