L'Assemblea nazionale francese ha votato, nella notte tra giovedì e venerdì, un disegno di legge - dalle conseguenze soprattutto simboliche - che vieta le "violenze ordinarie a scopo educativo", come le sculacciate o gli schiaffi.
Il testo, proposto dai centristi del MoDem, è stato adottato con un solo voto contrario, di una deputata eletta con l'estrema destra Emmanuelle Menard, secondo la quale la legge "priva i genitori delle loro prerogative". Si sono astenuti invece i deputati della destra dei Républicains.
La proposta intende includere nell'articolo letto ai matrimoni del Codice Civile, una formula "più concisa" affinché "l'autorità parentale sia esercitata senza violenza fisica o psicologica" che secondo Fondation pour l'Enfance è attuata dall’85% dei genitori.