Sta progressivamente tornando alla normalità il traffico aereo nell’Italia nordoccidentale dopo due stop consecutivi, ieri sera, a decolli e atterraggi, dovuto a un improvviso rallentamento nella rete di trasmissione dati del Centro di controllo aereo di Milano. Lo comunicano l’Enav, il gestore del traffico aereo civile, e il ministero dei trasporti.
Da Milano a Torino, da Genova a Bergamo, da Firenze a Pisa, 320 voli sono stati coinvolti dal disservizio, in un fine settimana già particolarmente critico a causa dell’inizio delle vacanze. Gli aerei in volo sono stati dirottati altrove, quelli in partenza sono stati fermati e molti passeggeri hanno passato la prima notte di vacanza in aeroporto. In alcuni scali è scattato un piano di emergenza e sono state messe a disposizione delle brande.
A cascata ci sono stati rallentamenti anche negli aeroporti delle regioni limitrofe, per esempio in Veneto, perchè agli scali funzionanti è stato chiesto di accogliere i voli diretti nel Nordovest. Il guasto tecnico è durato un paio d’ore, ma c’è voluto del tempo per assorbirne l’impatto.
Indagini e polemiche
Lo spazio aereo italiano è gestito da quattro centri di controllo: il rallentamento nella trasmissione dati che ha causato i problemi ha riguardato quello di Milano, che si trova presso l’aeroporto di Linate. Gli altri centri sono all’aeroporto di Padova (comune di Abano Terme), a Roma-Ciampino e a Brindisi-Casale.
Assoutenti e Codacons (associazione di consumatori) hanno presentato un esposto alle autorità. “Mancano protocolli adeguati di gestione del rischio: i sistemi alternativi non devono limitarsi a integrare, ma devono garantire il 100% della trasmissione dati in ogni condizione”.
E in mattinata l’Enac - l’ente nazionale per l’aviazione civile, che ha anche un ruolo di vigilanza sull’autorità per il traffico aereo - ha annunciato l’apertura di un indagine per scoprire le cause del guasto. Dai primi accertamenti sembra che i problemi siano partiti da un fornitore di servizi esterno. In settimana dovrebbe essere consegnato al governo un primo rapporto.
Intanto i rappresentanti delle opposizioni in commissione trasporti al Parlamento attaccano Matteo Salvini, chiedendo che riferisca alle camere su quanto accaduto. Il ministro dei trasporti, che è anche il leader della Lega, ha fatto sapere di avere “seguito costantemente l’evolversi della situazione”.