Il primo ministro giapponese Shigeru Ishiba ha riconosciuto lunedì la “sfiducia” e la “rabbia” degli elettori dopo la pesante sconfitta elettorale. Ma ha rifiutato di dimettersi, promettendo “riforme fondamentali” all’interno del suo partito, funestato da un vasto scandalo finanziario.
Dopo essere salito al potere il 1° ottobre, Ishiba ha indetto elezioni generali anticipate, sperando di consolidare il suo potere rafforzando la posizione del suo Partito Liberal Democratico (LDP), che ha governato il Giappone quasi ininterrottamente per sette decenni.
Al termine dello scrutinio dei voti delle elezioni parlamentari svoltesi a un anno dalla fine della legislatura in Giappone, il Partito liberal-democratico (Ldp, collocato a destra sullo scacchiere politico) vede ridotto il numero dei seggi alla Camera bassa da 247 a 191. Anche il partito alleato di centro-destra di ispirazione buddista, Komeito, è uscito sconfitto dal voto, passando da 32 a 24 seggi. La coalizione di governo non è quindi riuscita ad assicurarsi il controllo della metà dei 465 seggi della Camera bassa.
Superiore alle aspettative è invece il risultato della principale forza di opposizione, il Partito costituzionale democratico (Cdp, di centro-sinistra), guidato dall’ex premier Yoshihiko Noda, che conquista 148 seggi rispetto ai precedenti 98. Sensibile anche l’avanzata del Partito democratico per il popolo (Dpp, di centro) - con 28 seggi contro i sette detenuti in precedenza - che punta su misure atte a contenere il carovita, a partire da una drastica riduzione della tassa sui consumi.
Già penalizzato dalla situazione economica e dall’alta inflazione, l’LDP ha sofferto per le conseguenze di una vicenda interna di “fondi neri”. Tuttavia, Shigeru Ishiba, 67 anni, ha dichiarato di voler rimanere in carica per evitare di creare “un vuoto politico”. “Voglio adempiere al mio dovere, che è quello di proteggere la vita delle persone, di proteggere il Giappone”, ha dichiarato alla stampa.
Al contrario, Shinjiro Koizumi, responsabile delle elezioni all’interno dell’LDP, si è dimesso lunedì. Shigeru Ishiba ha dichiarato di non voler “in questa fase” allargare la sua coalizione, preferendo discutere con i partiti di opposizione.
RG 12:30 del 27.10.2024 Il servizio di Lorenzo Lamperti
RSI Info 27.10.2024, 12:39
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