Mondo

Giappone, si dimette il premier Ishiba

Il leader del PLD lascia dopo la sconfitta elettorale e le pressioni interne: “Avvierò il processo per scegliere il mio successore”

  • Oggi, 11:39
  • 12 minuti fa
01:41

Radiogiornale delle 12.30 del 07.09.2025: Il servizio di Lorenzo Lamperti sulle dimissioni del premier giapponese

RSI Info 07.09.2025, 12:30

  • Keystone
Di: ATS/AFP/Reuters/YR 

Il primo ministro giapponese, Shigeru Ishiba, ha annunciato domenica le sue dimissioni dopo meno di un anno in carica e dopo la pesante sconfitta del suo partito alle elezioni della Camera alta tenutesi quest’estate. “Ho deciso di dimettermi dalla carica di presidente del Partito Liberal Democratico”, ha dichiarato in conferenza stampa, riferendosi al ruolo che in Giappone coincide di fatto con la guida del governo.

La decisione arriva alla vigilia di una riunione cruciale del Partito Liberal Democratico (PLD), che avrebbe dovuto decidere se indire un’elezione interna anticipata, un voto che sarebbe stato interpretato come una mozione di sfiducia nei suoi confronti. Ishiba ha anticipato i tempi evitando così ulteriori spaccature all’interno del partito: “Avvierò io stesso il processo per eleggere un nuovo leader. Non c’è bisogno di attendere la decisione di lunedì”.

La sua uscita di scena segna la fine di un mandato breve e turbolento. Ex ministro della Difesa e dell’Agricoltura, Ishiba era riuscito a conquistare la leadership del PLD nel settembre 2024, alla sua quinta candidatura. La sua figura, inizialmente percepita come quella di un outsider carismatico, aveva suscitato curiosità e simpatia: appassionato di treni, padre di due figli, idoli pop anni Settata, modellismo e fumatore incallito, sembrava incarnare un volto nuovo per la politica giapponese.

Ma il suo governo ha rapidamente perso slancio. Dopo aver convocato elezioni anticipate nell’ottobre 2024, Ishiba ha ottenuto il peggior risultato del PLD in 15 anni, perdendo la maggioranza assoluta alla camera bassa e costringendo la coalizione PLD-Komeito a negoziare con l’opposizione. La sua popolarità è crollata, complice l’impennata dell’inflazione e il raddoppio del prezzo del riso, bene essenziale per le famiglie giapponesi. Un sondaggio dell’emittente pubblica NHK di giugno mostrava solo il 39% di approvazione per il suo governo.

La sua immagine pubblica ha subito ulteriori colpi per una serie di gaffe: un abito mal adattato durante una cerimonia ufficiale, una siesta in Parlamento e il mancato saluto ai leader internazionali durante un vertice in Perù. Inoltre, nonostante le promesse di rinnovamento, il suo governo ha nominato solo due donne nel gabinetto, contro le cinque del suo predecessore Fumio Kishida.

Paradossalmente, la decisione di dimettersi arriva in un momento di ripresa nei sondaggi. Un accordo commerciale con gli Stati Uniti, che ha ridotto i dazi americani dal 25% al 15%, ha fatto risalire la popolarità del governo di 17 punti in agosto, secondo il quotidiano Yomiuri.

Tuttavia, questo successo tardivo non è bastato a salvare una leadership segnata da promesse disattese e una gestione percepita come incerta. La parabola di Ishiba si chiude così: da outsider promettente a premier travolto dalle difficoltà, in un Giappone che continua a cercare risposte alla sua “emergenza silenziosa” demografica ed economica.

04:29

Notiziario

Notiziario 07.09.2025, 09:00

rsi_social_trademark_WA 1.png

Entra nel canale WhatsApp RSI Info

Iscriviti per non perdere le notizie e i nostri contributi più rilevanti

Correlati

Ti potrebbe interessare