Mondo

I perdenti del Mondiale

Reportage di Falò in Nepal, nei villaggi da dove sono partiti molti dei lavoratori impiegati in Qatar

  • 11 novembre 2022, 11:14
  • 8 febbraio, 10:42

I perdenti del Mondiale

RSI Mondo 11.11.2022, 09:53

Di: Loretta Dalpozzo/redMM

Una vita di povertà e di inganno che spesso comincia dalle agenzie di reclutamento di casa per migliaia di lavoratori migranti. È la realtà del Nepal, uno dei paesi più poveri del mondo, che dipende dalle rimesse finanziarie dei suoi lavoratori all’estero per lo sviluppo della sua debole economia.

I mondiali di calcio del Qatar hanno suscitato indignazione e controversia per le difficili condizioni di lavoro a cui milioni di migranti dell’Asia meridionale sono stati sottoposti per costruire gli stadi scintillanti, che ospiteranno centinaia di migliaia di tifosi del pallone. Molti di loro hanno perso la vita, la salute o lo stipendio per farlo, ma la lotta per la giustizia, per un mercato di lavoro più giusto, per la protezione dei diritti dei lavoratori, va ben oltre il Qatar.

In Nepal, l’agenzia svizzera per lo sviluppo e la cooperazione è parte del difficile viaggio verso una migrazione più sicura. Con numerosi progetti cerca di assistere i lavoratori che migrano e le loro famiglie attraverso l’informazione, la formazione, l’aiuto legale. Malgrado qualche progresso, molto resta da fare e a pochi giorni dal fischio di inizio dell’importante appuntamento sportivo, i difensori dei diritti umani chiedono che i migranti non vengano dimenticati quando i riflettori si spegneranno su Doha e che le riforme del sistema del lavoro vengano accelerate in tutti i paesi di destinazione.

Qatar, oltre gli scandali

Falò 10.11.2022, 21:10

  • TVPresse (F)

Correlati

Ti potrebbe interessare