Facebook dovrà assicurare ai genitori l'accesso al profilo della figlia, che morì sei anni fa. E’ quanto ha deciso la Corte di giustizia federale tedesca giovedì nel caso di una giovane berlinese dopo la cui morte il social network aveva bloccato il profilo.
La sentenza dei magistrati sancisce che anche le lettere e i diari vengono ereditati dai genitori, ragion per cui non c'è motivo di prevedere un comportamento diverso o specifico per i contenuti digitali.
I genitori hanno avviato la battaglia legale contro la società di Menlo Park nella speranza di poter sapere di più sulla morte della figlia proprio accedendo al profilo. La ragazzina, 15 anni, morì infatti nel 2012 cadendo sui binari della metropolitana proprio davanti a un treno che la travolse: non è mai stato chiaro se si sia trattato di suicidio.
ATS/Reuters/EnCa
Quali ripercussioni avrà la sentenza?
Secondo i giudici tedeschi il diritto successorio batte quindi, in questo caso, la privacy, considerata invece inviolabile da chi gestisce i social network. Come leggere questa sentenza? Quali ripercussioni può avere? Chiara Savi lo ha chiesto a Dianora Poletti, professoressa di diritto privato e dell'informatica all'Università di Pisa.
RG 07.00 del 13.07.2018: l'intervista di Chiara Savi a Dianora Poletti, professoressa di diritto privato e dell'informatica all'Università di Pisa
RSI Info 13.07.2018, 10:00