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Il tifone Ragasa ha causato almeno 14 morti a Taiwan

Crollata una diga naturale, più di cento dispersi - Dopo l’isola e le Filippine, tocca ora alla Cina

  • Un'ora fa
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Il ponte sul fiume Mataian è stato spazzato via

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Di: ANSA/AFP/pon 

Quattordici morti, 18 feriti e 124 dispersi: questo il bilancio aggiornato dall’Agenzia dei vigili del fuoco di Taipei in seguito al passaggio del tifone Ragasa, che ha colpito lunedì le Filippine settentrionali e l’isola di Taiwan, costringendo all’evacuazione migliaia di persone. L’elevato numero di vittime si spiega con la rottura di una diga naturale, formata da uno smottamento nella parte superiore del fiume Mataian. Ha liberato in un solo colpo le acque del lago che si era costituito a monte, le quali hanno travolto un ponte e invaso la località di Guangfu.

Nella città di Hualien, il capoluogo dell’omonima contea, l’acqua dell’alluvione è temporaneamente salita fino al secondo piano delle case in alcune zone, bloccando circa 270 persone. Non erano in pericolo immediato e sono state invitate a rimanere e ad aspettare che l’acqua si ritirasse.

I filmati diffusi sempre dall’Agenzia hanno mostrato strade allagate e auto finite sotto l’acqua o semisomerse, tra alberi spazzati via e detriti. In tutta Taiwan, oltre 7’600 persone sono state evacuate a causa del tifone, mentre altre 3’100 erano state trasferite in precedenza per motivi precauzionali.

Taiwan è colpita da frequenti tempeste tropicali nei mesi che vanno da luglio a ottobre. Il tifone Danas, abbattutosi sull’isola all’inizio di luglio, ha ucciso due persone e ne ha ferite centinaia, scaricando oltre 50 centimetri di pioggia sul sud dell’isola nel corso di un fine settimana.

Ragasa, 18esimo tifone della stagione e il più potente a livello mondiale fin qui nel 2025, si avvicina ora alle coste cinesi del Guandong, dell’Hainan e di Hong Kong. Il quartier generale cinese per il controllo delle inondazioni e della siccità ha già alzato il livello di allerta e inviato preventivamente squadre di soccorso con migliaia di uomini. A Hong Kong venti fino a 200 km/h e pioggia hanno già portato alla cancellazione di 700 voli. Il timore è tale che le quattro maggiori compagnie che a Hong Kong hanno il loro hub hanno trasferito l’80% dei loro apparecchi in altri scali, dal Giappone alla Cambogia, al sicuro dalle intemperie.

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Notiziario

Notiziario 23.09.2025, 11:00

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