Si registrano quasi 1’200 decessi e centinaia di dispersi a seguito delle inondazioni e delle frane che nei giorni scorsi hanno devastato Indonesia, Sri Lanka e Thailandia.
In Indonesia il bilancio delle vittime sull’isola di Sumatra è salito a 631 morti, mentre gli sfollati sono nell’ordine di un milione. Almeno 2’600 le persone rimaste ferite, in 3 province dell’isola. La più urgente priorità consiste nel far pervenire aiuti e viveri in molte aree rimaste completamente isolate e in certi casi accessibili solo per via aerea o via mare.

L'impatto delle devastazioni in un villaggio a nord di Sumatra
Nello Sri Lanka l’impatto della calamità, secondo le ultime stime ufficiali, ha provocato almeno 410 morti e quasi un milione e mezzo di sinistrati. Più di 300 i dispersi nel Paese, ora alle prese con la peggiore catastrofe naturale dopo lo tsunami del 2004. In Thailandia, infine, le piogge torrenziali nel sud hanno provocato almeno 176 morti: più di un centinaio dei decessi sono stati registrati nella sola provincia di Songkhla.








