Sono almeno 80 (95 secondo altre fonti) le pene capitali, molte delle quali eseguite in segreto, attuate in Iran in poco più di sette settimane. I dati sono stati resi noti oggi a Ginevra dall’ONU a Ginevra. Il picco di esecuzioni toccato nel paese persiano dall’inizio dell’anno ha portato l’organizzazione a esprimere “profonda preoccupazione”.
Ravina Shamdasani, portavoce dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite, ha spiegato che la gran parte è legata a reati connessi alla droga e non corrisponde quindi agli standard di quelli “più gravi”, come vorrebbe il diritto internazionale.
Il funzionario ha ricordato che le uccisioni di condannati a morte in Iran nel 2013 sono state almeno 500 e ha rinnovato l’appello alle autorità di Teheran per un’immediata cessazione e per l’istituzione di una moratoria.
ATS/AB