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Iran: presidenziali il 28 giugno. Inchiesta sull’incidente a Raisi

Le esequie mercoledì a Teheran - Cordoglio anche dall’occidente, non senza polemiche - Gioia nelle famiglie dei dissidenti uccisi - Farian Sabahi: è solo una battaglia tra conservatori

  • 20 maggio, 20:13
  • 3 luglio, 10:30
Raisi cordoglio Iran
  • Keystone
Di: Agenzie / RSI Info

L’Iran ha proclamato cinque giorni di lutto nazionale per rendere omaggio a Ebrahim Raisi, il presidente morto ieri (domenica) in un incidente aereo insieme ad altre sette persone: il ministro degli esteri Hossein Amirabdollahian, tre membri dell’equipaggio e altri che erano nella delegazione.

Le esequie di Raisi e delle altre vittime si terranno mercoledi mattina a Teheran, ha annunciato il vicepresidente Mansouri, capo di Stato ad interim.

E’ stata anche ufficialmente disposta un’inchiesta sulle cause della tragedia, avvenuta in una zona impervia e in un momento in cui sulla zona era calata una fitta nebbia.

Teheran ha intanto convocato per il prossimo 28 giugno le elezioni straordinarie con cui verrà scelto il successore di Raisi. Il favorito sembra essere Mohammad Bagher Ghalibaf, attuale presidente del Parlamento.

Le candidature devono essere approvate dal Consiglio dei guardiani della rivoluzione, che in passato ha squalificato candidati sgraditi al regime, come ricorda anche la giornalista Farian Sabahi nell’intervista al Telegiornale.

Il futuro dell'Iran, l'analisi di Farian Sabahi

Telegiornale 20.05.2024, 20:00

La scelta di un nuovo capo dello Stato si intreccia con la successione (formalmente non ancora avviata) all’85enne Ali Khamenei, la guida suprema del Paese. L’ultraconservatore Raisi era dato per probabile successore, ma ora che è morto risalgono le quotazioni del figlio di Khamenei, Mojtaba.

Cordoglio, celebrazioni e polemiche

Molte le reazioni di cordoglio dall’estero, a cominciare dalla Turchia dove il presidente Erdogan ha proclamato un giorno di lutto.Anche Siria e Libano hanno proclamato tre giorni di lutto. Il regime siriano di Bachar al-Assad è sostenuto dall’Iran. Il sud del Libano, di confessione sciita, è controllato di fatto da Hezbollah (il partito di Dio) direttamente sostenuto da Teheran.

Raisi cordoglio Iraq

Cordoglio per le vittime davanti all'ambasciata iraniana a Baghdad, Iraq

  • Keystone

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha osservato un minuto di silenzio. La Nato ha espresso le condoglianze “al popolo iraniano”, per l’Unione europea si sono espressi il presidente del Consiglio europeo Michel e l’alto rappresentante per la politica estera Borrell, che aveva lavorato a lungo con il defunto ministro degli esteri sul dossier dell’arsenale nucleare iraniano.

Le condoglianze europee hanno sollevato alcune reazioni scandalizzate e prese di distanza, visto il ruolo giocato da Raisi - anche quando era procuratore - nella repressione degli oppositori, dei militanti per i diritti umani e per le libertà democratiche, con centinaia di escuzioni capitali.

Chi era Raisi?

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Anche gli Stati Uniti hanno presentato le “condoglianze ufficiali” in un messaggio in cui riaffermano il sostegno “al popolo iraniano e alla sua lotta per i diritti e le libertà fondamentali”. Il ministro della difesa Lloyd Austin non crede che la morte di Raisi avrà un impatto sulla sicurezza regionale.

Si rallegra per la morte del “macellaio di Teheran” l’opposizione iraniana in esilio, ma la soddisfazione - in Iran - deve essere espressa in modo furtivo o affidata ai social. “Non abbiamo avuto il potere per fermarlo, ma Dio l’ha punito” afferma una dissidente, ricordando il ruolo di Raisi in casi come la morte di Mahsa Amini, la ventenne curda che ha perso la vita nel 2022 mentre era nelle mani della polizia morale perché non portava il velo in modo corretto.

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