La protezione civile di Gaza ha riferito sabato di una notte di intensi bombardamenti e colpi di artiglieria da parte dell’esercito israeliano su Gaza City e in altre aree della Striscia, nonostante l’appello del presidente statunitense Donald Trump a fermare “immediatamente” le operazioni militari nel territorio palestinese. Il bilancio sarebbe di 6 morti, tra cui due bambini, e oltre 8 feriti.
Secondo il portavoce della protezione civile, agenzia che opera sotto l’autorità di Hamas, almeno venti abitazioni sono state distrutte durante la notte. “La situazione è molto grave”, ha aggiunto, sottolineando che le squadre di soccorso non riescono a raggiungere tutte le vittime a causa della presenza di carri armati e dei bombardamenti incessanti.
Il movimento Hamas ha dichiarato venerdì di essere pronto ad avviare negoziati immediati per la liberazione degli ostaggi israeliani detenuti a Gaza e per porre fine alla guerra, nell’ambito del piano proposto da Donald Trump.
https://rsi.cue.rsi.ch/info/mondo/%E2%80%9CQuello-di-Hamas-sar%C3%A0-un-s%C3%AC-condizionato-ma-pu%C3%B2-essere-l%E2%80%99inizio-della-fine-della-guerra%E2%80%9D--3167883.html
Da parte sua, Israele ha preso atto della risposta del movimento palestinese e ha annunciato sabato di prepararsi “all’attuazione immediata della prima fase del piano Trump per la liberazione di tutti gli ostaggi”, senza però menzionare un’interruzione dei bombardamenti.
https://rsi.cue.rsi.ch/info/mondo/Ecco-i-20-punti-del-piano-di-Trump-per-Gaza--3156676.html
Il piano Trump include diverse richieste come il disarmo di Hamas e l’esilio dei suoi combattenti in Paesi terzi: due punti chiave che il movimento islamista non ha affrontato nella sua risposta.

Il piano di pace di Trump per Gaza
RSI Il mondo là fuori 03.10.2025, 15:30
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La Svizzera chiede azioni concrete
Alla luce dei recenti sviluppi a Gaza, il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) chiede, quali priorità immediate, il rilascio di tutti gli ostaggi, la cessazione delle ostilità e l’immediato accesso umanitario alla Striscia.
La Svizzera invita tutte le parti in conflitto ad agire senza indugio e nel pieno rispetto del diritto internazionale, si legge in un post su “X” del DFAE, in cui la Confederazione ringrazia tutti i mediatori.
La Svizzera, si legge ancora, si dice disposta a sostenere tutte le misure concrete volte a raggiungere una pace giusta e duratura. La base deve essere la soluzione dei due Stati.