Se dovesse passare la proposta di legge approvata per ora da una commissione del Parlamento, in Israele sarà proibito l'uso del termine “Nazista” in qualsiasi forma, così come, per qualsiasi ragione, parole con un suono simile. L'espressione sarà ammessa solo per “fini educativi, di documentazione, di ricerca storica o di carattere scientifico”.
Il progetto di legge, spiegano i media israeliani, sanziona anche coloro “che insultano qualcuno augurandosi o esprimendo la speranza che gli obiettivi dei nazisti dovrebbero essere completati” oppure lamentandosi che “questi non siano stati raggiunti”.
La norma non proibisce però di riferirsi agli attuali nazisti come tali. Chi trasgredirà sarà condannato a sei mesi di prigione ed a una multa fino a 100'000 shekel (circa 25'000 franchi).
Il deputato del partito di destra “Ysrael Beitenu”, Shimon Ohayon, ha detto, stando a quanto riferiscono i quotidiani locali, di aver promosso la normativa con lo scopo “di proibire simboli o terminologia d'origine nazista”. Questa bozza di provvedimento sarà esaminata, in via preliminare, mercoledì prossimo alla Knesset.
ANSA/EnCa