La Spagna ha finalmente un Governo, dopo dieci mesi di paralisi istituzionale. Nella lista dei ministri che Mariano Rajoy ha sottoposto a re Felipe VI spiccano assenti illustri, come il titolare uscente degli Interni Fernandez Diaz, e nomi nuovi, quali quello dell’ambasciatore presso la UE Alfonso Dastris.
L’opposizione, costituita da Podemos e dai socialisti e che conta 180 seggi sui 350 totali, resta però scettica sulla composizione dell’Esecutivo, nonostante gli innesti voluti dal premier per rinnovare la sua squadra. Ciudadanos si mantiene invece in bilico fra antagonismo e appoggio esterno, ben sapendo che i suoi 32 deputati saranno fondamentali per sostenere il Pp, che alla Camera non ha la maggioranza.
Il primo ministro punta comunque a restare in sella per quattro anni, nonostante per lui si prospetti una negoziazione continua con gli avversari.
ATS/mamo