Un trasloco storico, quasi biblico: a Kiruna, in Lapponia svedese, martedì è stata spostata di cinque chilometri l’intera chiesa della città, eretta oltre 110 anni fa.
L’operazione, necessaria per permettere l’espansione della miniera di ferro locale – la più grande al mondo – ha richiamato oltre 10’000 persone, tra cui anche il re Carlo XVI Gustavo. L’edificio, alto 40 metri e dal peso di 672 tonnellate, è stato trasportato su un convoglio speciale, benedetto prima della partenza.
La chiesa unisce diversi stili: esterno neogotico in legno rosso con tetti spioventi e grandi finestre, interni in stile romantico nazionale, arricchiti da motivi ispirati alla cultura Sami.
Il trasferimento, costato circa 50 milioni di franchi, rientra in un progetto trentennale che prevede il riposizionamento dell’intero centro abitato – circa 3’000 case e varie infrastrutture – per far fronte ai rischi geologici legati allo sfruttamento minerario.