Mondo

Accelera il disgelo fra Cina e India

Il premier indiano Narendra Modi sarà a Tianjin a fine mese - Riprenderanno anche i voli diretti sospesi da cinque anni

  • Oggi, 13:01
03:22

RG 12.30 del 20.08.2025 - La diretta di Lorenzo Lamperti

RSI Info 20.08.2025, 13:00

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Di: AFP/pon 

Cina e India riprenderanno “appena possibile” i voli diretti fra i due Paesi, sospesi cinque anni fa per la pandemia di Covid-19 e mai ripartiti, e si sono accordate per facilitare i visti a turisti, imprese, media e altri visitatori. L’annuncio diffuso dall’agenzia Nuova Cina mercoledì, al termine della visita del ministro degli esteri Wang Yi a Nuova Delhi di lunedì e martedì, è un nuovo segnale di distensione fra i due colossi asiatici le cui relazioni si erano degradate dopo gli scontri del 2020 alla frontiera himalayana di 3’500 chilometri, che li divide e il cui tracciato è contestato.

I due Paesi sono pure concordi nel mantenere in futuro la pace lungo questo confine “attraverso consultazioni amichevoli”. Il principale risultato del viaggio di Wang è però l’annuncio che il premier indiano Narendra Modi si recherà in Cina, a Tianjin, dove a fine agosto si terrà l’incontro fra i Paesi membri dell’Organizzazione della cooperazione di Shanghai (SCO) di cui la Cina è membro a pieno titolo e l’India osservatrice. Modi vedrà il presidente cinese Xi Jinping, con il quale non ha colloqui dal 2024, quando entrambi parteciparono a un vertice in Russia.

Russia che è anch’essa parte dei cosiddetti BRICS oltre che della SCO e che con Pechino e Nuova Delhi ha continuato a intrattenere rapporti politici e commerciali nonostante il conflitto in Ucraina. Proprio mercoledì, il suo incaricato d’affari Roman Babushkin ha annunciato che Vladimir Putin si recherà in India per un faccia a faccia con Modi entro la fine dell’anno (la data è da stabilire).

L’India è una degli acquirenti del greggio russo e per questo su di lei pende la spada di Damocle di dazi supplementari statunitensi. Mosca - ha detto Babushkin - ha garantito di voler continuare le forniture ai medesimi livelli attuali nonostante le pressioni di Washington. Proprio la politica delle tariffe doganali dell’amministrazione Trump è uno dei fattori che hanno spinto al riavvicinamento fra Pechino e Nuova Delhi, che era già cominciato ma ha subito negli ultimi mesi un’accelerazione.

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