Il presidente di FCA John Elkann, in un comunicato emesso poco dopo la nomina del nuovo amministratore delegato che guiderà il gruppo, si dice "profondamente addolorato per lo stato di salute di Sergio. Per molti - prosegue - è stato un leader illuminato ed un riferimento ineguagliabile. Si tratta di una situazione impensabile fino a poche ore fa - aggiunge - che lascia a tutti quanti un senso di ingiustizia. Il mio primo pensiero va a Sergio e alla sua famiglia".
Elkann, ritiene un privilegio avere avuto Sergio al suo fianco per tutti questi anni. In una delle ultime uscite pubbliche ha scherzato cercando di far indossare la cravatta al manager con il maglioncino. "Per me - afferma - è stato una persona con cui confrontarsi e di cui fidarsi, un mentore e soprattutto un amico. Negli ultimi 14 anni abbiamo vissuto insieme successi e difficoltà, crisi interne ed esterne, ma anche momenti unici e irripetibili, sia dal punto di vista personale che professionale. Ci ha insegnato a pensare diversamente e ad avere il coraggio di cambiare, spesso anche in modo non convenzionale".
Infine sottolinea che "le transizioni annunciate, anche se dal punto di vista personale non saranno prive di dolore, ci permettono di garantire alle nostre aziende la massima continuità possibile e preservarne la cultura". Frasi, queste, che sono state ritenute in più passaggi "cupe", allarmistiche, dalla stampa internazionale.
sdr