Il reportage

Marocco, i superstiti dimenticati del terremoto

Sono migliaia le persone che si trovano ancora a vivere nelle tende; le promesse del re per ora non sono state mantenute

  • 28 aprile, 12:37
  • 28 aprile, 12:37

Marocco, dopo il sisma, pochi gli aiuti

RSI Mondo 28.04.2024, 12:37

  • RSI
Di: Linda Caglioni e Simone Modugno

In Marocco sono ancora molto evidenti le tracce del terremoto di magnitudo 6,8 sulla scala Richter che lo scorso 8 settembre ha colpito i centri abitati nell’area dell’Alto Atlante occidentale, causando 2’900 vittime. Le migliaia di persone che nel corso di questi mesi non sono riuscite a riparare le abitazioni danneggiate si preparano a trascorrere l’estate nelle tende e intanto diverse di loro lamentano la mancata ricezione dei quasi 250 franchi che re Mohammed VI aveva promesso di versare ogni mese ai nuclei familiari colpiti.

Di fronte all’ampiezza della devastazione e alle proteste legate ai ritardi dei sussidi, la macchina organizzativa del Paese ha messo in evidenza diverse fragilità, di cui stanno pagando le conseguenze soprattutto coloro che sono rimasti senza lavoro a causa del crollo di molte attività commerciali. La situazione è resa ancor più complessa dal fatto che l’area interessata dal sisma è conosciuta come una delle più povere del Paese e il terremoto ha contribuito ad accentuarne l’isolamento.
 

Terremoto in Marocco, decine di villaggi ancora isolati

Telegiornale 11.09.2023, 12:30

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