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"Massacro in Etiopia"

Le ostilità tra Governo centrale e quello locale hanno fatto riesplodere le violenze nella zona del Tigré, denuncia Amnesty International

  • 13 novembre 2020, 08:19
  • 10 giugno, 04:16
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RG 08.00 del 13.11.2020 Il servizio di Claudio Bustaffa

Amnesty International ha denunciato venerdì il "massacro" di civili uccisi nello Stato regionale dei Tigrè durante la guerra in atto tra esecutivo centrale e il partito di Governo locale, Fronte di liberazione del popolo dei Tigrè (Tplf).

"Amnesty International può confermare che presumibilmente centinaia di persone sono state accoltellate o colpite a morte nella città di Mai-Kadra, nel sud-ovest della regione dei Tigrè, nella notte del 9 novembre", dice il rapporto dell'associazione per la difesa dei diritti umani.

Intanto prosegue la fuga in Sudan di migliaia di sfollati dalle violenze nel nord del Paese. Il 4 novembre il primo ministro dell'Etiopia, Abiy Ahmed, ha avviato un'operazione militare contro i leader tigrini dopo mesi di tensione tra governo federale e regionale.

ATS/ANSA/Swing

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