Si è conclusa domenica l’edizione 2025 del raduno organizzato dalla Lega come ogni anno a Pontida (in provincia di Bergamo) e forte dello slogan “La Tua Pontida: Liberi e Forti”. A chiudere l’evento è stato il segretario della Lega, Matteo Salvini, che nel suo intervento ha soprattutto annunciato una manifestazione “in difesa della civiltà occidentale per sabato 14 febbraio 2026. Secondo il vicepremier italiano si tratterà della “più grande manifestazione che si ricordi in difesa dei valori, dei diritti dei confini e delle libertà della civiltà occidentale”.
Salvini ha chiesto poi di dedicare “non un minuto di silenzio ma un pensiero a colui che è stato dipinto come un bersaglio”, prima di lanciare un video-omaggio all’influencer americano ucciso con un colpo di fucile a metà settembre. Oltre che Kirk, Salvini ha ricordato dal palco anche il fondatore del movimento Umberto Bossi, l’ex premier Silvio Berlusconi e l’ex ministro ed ex governatore lombardo Roberto Maroni.

Durante il raduno
Salvini: “Blindare i confini e integrare chi porta lavoro e rispetto”
“Il nostro obiettivo è tornare a blindare i confini italiani, sempre che qualche magistrato politicizzato non ci fermi”, ha precisato il leader della Lega, segnalando che “ci sono immigrati venuti da lontano che portano lavoro, rispetto e cultura e sono i benvenuti. Il nostro problema sono quelli che non si vogliono integrare e abbiamo il dovere di rimandarli a casa. Non tutti si vogliono integrare: fanatismo islamico, integralismo islamico, applicazione letteraria del Corano non sono compatibili con le nostre leggi”, ha aggiunto.
Non poteva mancare un accenno al ponte sullo Stretto di Messina: “Noi il Ponte lo rea-liz-ze-re-mo facendo lavorare imprese di tutta Italia, giovani e archittetti di tutta Italia”, confermando che i lavori inizieranno come previsto. Il segretario ha poi chiuso il suo intervento, durato circa mezz’ora, chiedendo ai leghisti presenti “impegno e, in cambio, vi offro la mia vita e libertà. Voi non dovete cambiare mai. Liberi, forti e senza paura. Grazie e viva Pontida”.
A Pontida non mancava neppure un gazebo dell’associazione del generale Roberto Vannacci, “Il mondo al contrario”, con in bella vista il “manifesto dei valori”, ossia patria sovranità, sicurezza, identità, difesa dei confini, famiglia, tradizioni e lavoro, e anche il libro che ha reso famoso l’alto ufficiale, ora vicesegretario della Lega Lombarda.

R.Vannacci
Ma il pratone è stato pure animato dai tanti gazebo di enti e federazioni regionali (dove non mancavano i prodotti tipici e i banchetti con pietanze di ogni tipo) e dove erano in vendita pure magliette dedicate a Charlie Kirk con la dicitura Freedom, t-shirt molto sfruttate dal pubblico presente al punto di essere più numerose di quella con il logo o la scritta della Lega Lombarda.
La moltitudine multicolore a Pontida portava pure tanti cappellini e maglie MAGA e in molti hanno accettato volentieri di sottoscrivere le raccolte di firme contro il “Green Deal” voluto dall’UE e a sostegno della Flat Tax per i contribuenti italiani.
Sul palco il figlio di Jair Bolsonaro e Bardella, presidente del RN
I fedelissimi del movimento arrivati nella Bergamasca sventolavano pure bandiere di Israele e non mancava uno striscione, “Free Bolsonaro” che inneggiava all’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro, recentemente condannato a 27 anni di carcere, rappresentato dal figlio Flavio, che ha parlato dal palco della situazione politica in Brasile dal suo punto di vista. Oltre a lui, dall’estero è giunto pure il presidente del Rassemblement National francese, Jordan Bardella.
E nel pomeriggio, dopo l’atteso discorso del segretario vicepremier, i partecipanti hanno lasciato il pratone bergamasco pronti per la manifestazione evocata da Salvini in programma a metà febbraio.

La Lega riunita a Pontida
Telegiornale 21.09.2025, 12:30