Lo spoglio per le elezioni comunali che si sono appena tenute in Italia è ancora in corso, ma dalle proiezioni di lunedì sera emergono già alcuni risultati chiari. Il centrosinistra è riuscito a vincere al primo turno a Milano, Bologna e Napoli. A Roma, invece, la sfida è ancora aperta: il candidato di centrodestra, Enrico Michetti è in vantaggio (30% circa), ma a questo punto sarà decisivo il ballottaggio che si terrà fra due settimane. Al secondo turno andranno anche Torino e Trieste, dove in testa ci sono rispettivamente il candidato di centrosinistra e quello di centrodestra, ma nessuno dei due è riuscito a superare la soglia del 50%.
Tra gli oltre 1'000 comuni che sono stati chiamati alle urne, c'era anche Varese. Qui, il sindaco uscente e candidato del centrosinistra Davide Galimberti, sempre secondo le proiezioni, è in testa con il 48% delle preferenze, inseguito a ruota (44%) dallo sfidante del centrodestra Matteo Bianchi.
Dalla TV
Questa tornata elettorale era attesa dai partiti per interpretare i risultati in chiave nazionale. Una delle prime evidenze è che il Movimento 5 stelle ha perso sia Roma (dove la sindaca in carica Virginia Raggi è ferma attorno al 20% delle preferenze), sia Torino, dove l'uscente Chiara Appendino non si è ricandidata. E se da una parte il PD esulta per il "risultato storico" ottenuto a Milano (sebbene la città fosse già amministrata dal centrosinistra), il centrodestra fa i conti al proprio interno.
Guardando più in dettaglio i dati, infatti, emerge l'ottimo risultato di Fratelli d'Italia, il partito guidato da Giorgia Meloni, soprattutto nelle grandi città del nord, comprese Torino, Milano e Bologna. La Lega si è confermata saldamente al potere nei centri fortemente colpiti dalla pandemia, quali Codogno e Alzano Lombardo, ma le sconfitte nelle grandi città hanno spinto il leader Matteo Salvini a pronunciare parole di autocritica ("ci abbiamo messo troppo tempo nella scelta dei candidati").