E' stato ritrovato lunedì in territorio di Samedan il cadavere di un parapendista ungherese sparito nel febbraio scorso dopo essersi lanciato dal Corvatsch verso la Val Roseg. Lo ha reso noto la polizia cantonale grigionese mercoledì. L’uomo, un 42enne, dopo il lancio si era riparato in una grotta di ghiaccio per passarvi la notte. Le autorità ritengono che una slavina staccatasi dal ghiacciaio del Vadret da Roseg lo abbia sorpreso e ucciso.
L’escursionista era stato dato per disperso il giorno dopo il suo lancio con il parapendio. Le ricerche effettuate dal corpo alpino della polizia cantonale retica non avevano dato alcun esito e soltanto un’ulteriore operazione di ricerca ha permesso di rinvenire lo sportivo deceduto, la cui salma è stata recuperata con l’aiuto della Sezione Bernina del CAS e della REGA.