Sono 2'500 i pompieri che stanno combattendo da più di una settimana contro l’ondata di incendi che infuria nelle zone boscose attorno a Sydney. Mercoledì i venti secchi fino a 100 km/h e le temperature superiori ai 30 gradi hanno reso molto difficoltoso il loro lavoro.
“Le condizioni meteorologiche sono le peggiori possibili”, ha detto il capo dei vigili del fuoco del Nuovo Galles del sud, sul cui territorio si contano al momento 79 roghi, 29 dei quali non contenuti. “ In una giornata come questa, ogni minuto conta”, ha concluso.
Gli sforzi si concentrano ancora una volta sulla regione delle Blue Mountains, luogo turistico a 100 km da Sydney dove vivono circa 75'000 persone. Altre emergenze sono sorte nell'area di Newcastle, dove due incendi minacciano alcuni sobborghi.
I fuochi hanno distrutto nello Stato più di 120'000 ettari e incenerito 200 abitazioni. I pompieri stanno ora tentando di arginarli bruciando in maniera controllata definite zone di territorio che altrimenti fornirebbero combustibile agli incendi.
Red.MM/ats/afp/ZZ
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Le considerazioni di Michele Lucini, ticinese che vive a Sydney, ospite della trasmissione radiofonica Albachiara
RSI Info 23.10.2013, 12:57