Nuovi scontri sono scoppiati stamattina al confine tra gli eserciti cambogiano e thailandese, hanno dichiarato entrambe le parti accusandosi a vicenda di aver aperto il fuoco per primi.
Secondo l’esercito reale thailandese, il bilancio delle vittime in Thailandia dell’ attacco missilistico cambogiano è salito a nove. Il numero dei feriti è di 14. In tre diverse province lungo il confine tra Thailandia e Cambogia: 6 nella provincia di Sisaket, 2 nella provincia di Surin, 1 nella provincia di Ubon Ratchathani. Lo riporta la BBC.
Bangkok in risposta ha fatto decollare i suoi caccia F-16 per colpire obiettivi militari in Cambogia.
L’ambasciata thailandese a Phnom Penh ha chiesto a tutti i suoi cittadini in Cambogia di lasciare il Paese a seguito degli scontri. Le autorità thailandesi hanno inoltre evacuato 40’000 civili da 86 villaggi di confine verso luoghi più sicuri.
I due regni del Sudest asiatico sono da tempo in conflitto sulla demarcazione del confine comune, definito ai tempi dell’Indocina francese, ma l’attuale crisi è la più grave degli ultimi quindici anni. La morte di un soldato khmer a seguito di uno scontro a fuoco notturno a fine maggio in un’altra area contesa del confine ha scatenato un battibecco tra Bangkok e Phnom Penh che ha drasticamente ridotto i loro legami economici e diplomatici.
L’episodio di violenza più recente legato al confine risale agli scontri scoppiati nei pressi del tempio di Preah Vihear tra il 2008 e il 2011, che causarono almeno 28 morti e costrinsero all’evacuazione decine di migliaia di residenti.

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Notiziario 24.07.2025, 08:00
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