Dylann Roof, il killer di Charleston che ha aperto il fuoco dentro una chiesa lo scorso 17 giugno uccidendo nove persone, avrebbe cercato di togliersi la vita dopo la strage.
La chiesa, intanto, ha riaperto le sue porte
Il ragazzo si sarebbe puntato la pistola alla testa e avrebbe premuto il grilletto, ma nell'arma non c'erano più proiettili. Lo riporta la stampa americana, citando il figlio di una delle vittime della chiesa che dice di essere venuto a conoscenza del dettaglio da uno dei due adulti sopravvissuti alla strage.
Commozione per la ripresa delle attività religiose a Charleston
Al grido "diciamo no al razzismo. Diciamo no alle divisioni. Diciamo sì alla riconciliazione e no alla perdita di speranza", domenica la chiesa ha riaperto le sue porte. Gremita, come gremite erano le strade della città, piombate in un silenzio assoluto quando le campane hanno iniziato a rintoccare per nove minuti, uno in ricordo di ogni vittima. Per poi passare alle testimonianze su quelle nove vite spezzate in un luogo di culto.
ATS/sdr