A 48 ore dall’attesa apertura del primo punto vendita fisico a Parigi, il gigante cinese del fast fashion online Shein torna al centro delle critiche.
All’inizio di novembre, l’autorità francese antifrode DGCCRF ha segnalato Shein per la vendita di quelle che, in un comunicato, vengono definite come “bambole erotiche dall’aspetto infantile”: alta 80 centimetri, con fattezze di bambina, un orsacchiotto in mano e una descrizione sessualmente esplicita.
L’azienda comunica di aver immediatamente rimosso il prodotto dalle sue piattaforme e di aver avviato un’indagine interna, mentre lunedì il ministro dell’economia Roland Lescure minaccia di escludere l’azienda cinese dal mercato francese in caso di recidiva.
Prima ancora dell’annuncio del suo debutto nel celebre Bazar de l’Hotel de Ville di Parigi, Shein era già stato sanzionato tre volte in Francia per violazione della legislazione sui cookies online, false promozioni, informazioni ingannevoli e mancata dichiarazione di microplastiche nei suoi prodotti.
Cos'è il fast fashion?
RSI Edu 30.08.2021, 14:48









