Negli Stati Uniti da alcuni giorni 42 milioni di cittadini hanno perso il diritto agli aiuti federali per il cibo di prima necessità. È una delle conseguenze più pesanti dello shutdown, la paralisi dell’amministrazione federale dopo il mancato accordo sul budget 2026. I repubblicani al governo non sono riusciti a trovare un consenso e ora sono i singoli Stati e le contee a tentare di porre rimedio. Ma le risposte più immediate arrivano dal basso: comunità locali, piccole imprese e cittadini che provano a colmare un vuoto lasciato dalla politica.
A Pasadena, alle porte di Los Angeles, le piccole librerie del “book sharing” si sono trasformate in dispense solidali. Michael, un residente, ha messo un frigorifero davanti a casa e lo riempie con scatolame, biscotti, frutta e verdura. “Le prime vittime sono i bambini e i senzatetto. Qui chi può aiuta”, racconta ai microfoni del Radiogiornale. Davanti a casa sua, una fila discreta di persone aspetta di prendere qualcosa. “È una situazione comune in tutto il Paese” spiega evidenziando quanto collaborative siano le comunità.
Anche a San Diego la solidarietà prende forma. Marco e Giona, proprietari di una piccola tavola calda, hanno deciso di offrire un piatto presente nel loro menù, il breakfast sandwich normalmente venduto a 3,40 dollari. “Finché dura lo shutdown lo distribuiremo gratis”, spiegano. Non è richiesta alcuna interazione: “Si entra, lo si prende e si va via”.
A Anaheim, invece, la vicepreside Krista ha allestito un piccolo mercato nell’atrio della scuola. “Il nostro mestiere è insegnare, ma se un bambino non sta bene non imparerà nulla”, dice. “Nessuna domanda, nessun giudizio. Le persone sono orgogliose e noi vogliamo solo dare una mano.”
Lo shutdown ferma gli aiuti, non la solidarietà
Negli Stati Uniti 42 milioni di persone restano senza sostegno alimentare federale. Dalla California arrivano le prime risposte dal basso: cittadini, scuole e imprese locali si organizzano per aiutare chi è in difficoltà

L’America solidale durante lo shutdown
RSI Info 03.11.2025, 17:44
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