La procura di Napoli ha chiesto il rinvio a giudizio di Silvio Berlusconi per la vicenda della presunta "compravendita di senatori" (affinché essi passassero al centro-destra) che determinò la caduta dell'Esecutivo di Romano Prodi nell'aprile del 2008. L'ipotesi di reato è di corruzione. Analoga richiesta è stata formulata per l'ex senatore Sergio De Gregorio e per l'ex direttore dell'Avanti Valter Lavitola.
Una precedente richiesta di rito immediato per Berlusconi avanzata dal pubblico ministero era stata respinta dal giudice per le indagini preliminari Marina Cimma, che non aveva ravvisato gli elementi necessari per l'adozione di tale procedura.
Ieri a Milano la corte d'appello aveva confermato la condanna a 4 anni di reclusione per Berlusconi nella vicenda dei diritti di Mediaset.
Grillo ne chiede l'ineleggibilità
Intanto il Popolo della Libertà ha deciso di indire per sabato prossimo una grande manifestazione a Brescia "in difesa di Silvio Berlusconi". Il doppio colpo della giustizia contro l'ex premier ha suscitato la tradizionale levata di scudi da parte del centrodestra, mentre il Movimento 5 Stelle, con riferimento a una legge del 1957, ha chiesto l'ineleggibilità di Berlusconi. "In un qualsiasi paese democratico", ha detto Beppe Grillo, "un personaggio così sarebbe in carcere o allontanato da ogni carica pubblica, mentre da noi è l'ago della bilancia del Governo".