Almeno 80 soldati siriani sarebbero stati uccisi nel corso di un raid aereo della coalizione a guida statunitense contro una postazione dell’esercito vicino all’aeroporto di Deir al-Zor, dove le truppe lealiste resistono da mesi all’assedio del sedicente Stato islamico. Lo riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani citando una fonte dello scalo.
Secondo la Russia – che insieme agli USA ha sponsorizzato la tregua attualmente in corso nel paese mediorientale, ma che sembra essere sul punto di fallire – l’attacco avrebbe provocato 60 morti e un centinaio di feriti.
Gli attivisti dell’opposizione hanno dal canto loro denunciato l’uccisione di 13 civili dall’entrata in vigore, lunedì, del cessate il fuoco. Il raid, dicono, "è un attacco grave e palese alla Siria e al suo esercito, un duro colpo per Damasco, e la prova certa del sostegno degli Stati Uniti a Daesh e ad altri gruppi terroristici". Il bombardamento avrebbe infatti permesso agli islamisti di avanzare.
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ats/mrj
Dal TG 12.30
18.09.2016: Siria, bombardamento USA