Migliaia di persone sono scese in piazza in diverse città spagnole per protestare contro il turismo di massa, accusato di stravolgere la vita quotidiana e far lievitare i prezzi degli affitti. Manifestazioni si sono svolte domenica da nord a sud del Paese, coinvolgendo città come Barcellona, San Sebastian, Granada e Palma di Maiorca.
Nel 2024 la Spagna ha accolto 94 milioni di visitatori (+10% rispetto al 2023), e solo nei primi quattro mesi del 2025 ha già registrato 25,6 milioni di turisti internazionali. Numeri che, secondo i manifestanti, stanno rendendo insostenibile la vita per i residenti.

Migliaia di persone in marcia a Maiorca
A Palma di Maiorca, nonostante il caldo torrido, circa 8’000 persone hanno sfilato con lo slogan “Menys Turisme, Més Vida” (“Meno turismo, più vita”), denunciando l’inefficacia delle misure contro l’afflusso incontrollato di turisti e crocieristi. “Non ci fermeremo finché non verranno revocate le licenze per gli affitti brevi”, ha dichiarato Jaume Pujol, portavoce della piattaforma.
Anche a San Sebastian si è protestato contro l’emergenza abitativa causata dagli affitti turistici, con slogan come “Donostia non è in vendita” e “La casa è un diritto, non un business”. Secondo i dati locali, l’82% dei residenti considera il turismo eccessivo, nonostante rappresenti il 13,9% del PIL cittadino.
Notiziario delle 11.00 del 16.06.2025

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